LA NATURA ONIRICA

ombre e colori

I boschi, i faggeti, i ruscelli, così come le persone, che Salvi dipinge, non sono utopici tentativi un ritorno a un passato o a una condizione idealizzata, al contrario sono paesaggi e visi “quotidiani”, che ciascuno di noi può sperimentare, teatri e compagni di passeggiate, sentieri di escursioni fatte, incontri fugaci in metropolitana o al bar, che il processo artistico cristallizza e trasfigura in luoghi e figure oniriche e, attraverso l’uso di una luce quasi trascendente, salvifici per l’anima.